18/06/13

This type of modern life, is not for me.

L’ossessione è inevitabile.

Camminiamo sul lungarno, mangiando un gelato. Il cane tira, come al solito me ne sono dimenticato quando ho scelto la coppetta, con tutte le difficoltà del caso.
Mi rimbalza in testa il nome di questo Francesco che hai nominato. In realtà qualsiasi nome maschile ti esca dalla bocca che non sia un tuo parente mi fa dare per scontato che ci hai avuto a che fare in senso biblico.
Infatti ti chiedo se con Francesco ci hai fatto roba.
“Eccome.”
Butto il gelato, non mi va più.
Tutt’a un tratto anche il cane tira in modo troppo fastidioso e allora lo strattono.

Secondo me il termine “amore” andrebbe rivisitato. Accezione troppo positiva.
“Tormento” andrebbe già meglio, perché quando si ha a che fare con l’amore, ti ritrovi a gestire tutto il grappolo di reazioni uguali e contrarie che comporta.

Il problema è che ne vale la pena.

2 commenti:

annetta ha detto...

Si, ne vale la pena, ma farsi venire l'ulcera è troppo!
Accettare il passato dell'altro/a è una cosa, parlarne pure- se è il caso- va bene, ma sentirselo incombere ad ogni passeggiata no!
Però... fare finta di non sentire, ostentare questa 'sordità', proclamare disinteresse per la cosa, forse può indurre l'altro a smetterla! Ho detto 'forse'.Perchè alcuni sono fatti così (ma anche alcune, eh!): quello che è stato è sempre una presenza da far notare all'altro, un vanto. Anche senza cattiveria. Magari si può farglielo notare, ma non sempre il risultato è positivo, quindi tanto vale... farsi forti nell'ignorarlo.
Dai! :)

Belguglielmo ha detto...

Non mi dire, io non ci dormo la notte per questi pensieri.