01/12/11

Leave nothing on the street to explore.

Non sto lì a raccontare quanto me la sono menata prima di decidermi a prendere un cane, dato che le origini di questo processo si potrebbero rintracciare sin da quando, da bambino, ho visto il primo esemplare in vita mia.
Questo racconto comincia, e proseguirà molto probabilmente in real time su questi schermi, dal momento in cui sono entrato in contatto tramite questo sito con la volontaria che si prende cura del nano-peloso-I-fell-in-love-with, oltre che di altri randagi digraziati.
C’è stato uno scambio di informazioni reciproche a distanza, prima via emai, ho ricevuto altre foto che hanno confermato il colpo di fulmine, poi contatti via telefono, poi la compilazione di un questionario di preaffido un po’ stupido, tentativi da parte della volontaria di sondare la mia reale convizione di prendere il peloso con me, poi l’attesa che una volontaria in loco venisse a valutare il mio immobile, altri discorsi per scoraggiare (ma i canili non li volevano sistemare i pelosi una volta?) e forse, dico forse e dico quasi, ci siamo, quasi.
Devo ancora avere conferma, ma forse questo weekend una staffetta lunga quanto l’Italia, fatta sul serio da volontari altruisti ed infaticabili, me lo porterà al casello di Firenze Sud, il tutto a proprie spese, e l’avventura comincerà, con mia madre che scuote i’capo sullo sfondo ed io che ad ogni bestemmia me ne innamoro sempre più.

2 commenti:

annetta ha detto...

Auguri di felice convivenza! (A te e al 'peloso'! ;) )
a.

Andre ha detto...

Grazie! mi ci vogliono... ma già ci amiamo :D