13/09/11

We were born and raised in a summery haze.

Succede che la mia migliore amica che vive a Torino e con cui quest’estate mi sono visto relativamente poco (vale a dire: non abbiamo fatto una vacanza insieme) mi dice che lei ha il ponte dei morti di ferie forzate, in realtà non solo il ponte ma tutta la settimana.
“Puoi prenderle anche tu che ci facciamo una scappata da qualche parte io&te senza boyfriends?”
“Certo che sì” le dico anche se già mi immagino il boyfriend incazzato, ma anche il mio saperlo gestire.
Succede che poi cominciamo ad ipotizzare dove andare ed escludiamo quasi subito l’Italia, che siamo poliglotti, ma includiamo la macchina, quindi una distanza ragionevolmente raggiungibile via terra, ma escludiamo la Francia, che per due volte c’abbiamo sbattuto i’ccapo e ne abbiamo concluso che noi con i francesi non riusciamo ad averci a che fare. Continuando a valutare, consideriamo poi che essendo novembre magari uno trova anche un low cost davvero abbordabile e allora cominciamo a cercare voli. Succede che poi, non ricordo a chi dei due, ma forse a tutti e due, anzi ora ricordo, a me, viene in mente New York e quando gliela butto là, di tornare a NY da soli, che è come volevamo fare sin dalla prima volta ma ancora non era successo, lei invece di dirmi “Ma tu sei scemo” mi dice “Sai che volevo buttartela lì anche io”.
Da lì in poi sono troppo preso a pianificare&fantasticare per soffermarmi a pensare che eravamo partiti da una scampagnata e siamo finiti in America.

4 commenti:

Belguglielmo ha detto...

Uh ma come scrivi piccolo piccoloL

Belguglielmo ha detto...

(il *lol* finale è un errore, io certe parole non le uso)

Andrebbasta ha detto...

Belguglielmo non sai quante volte ho chiuso in lacrime la finestra del browser di fronte all'enesima disillusione sul trovare un nuovo post sul tuo blog. E ora non solo hai "prodotto", ma capiti pure quì! che piacere. LOL.

Belguglielmo ha detto...

Io sono per i concepimenti lunghi.